A cura di Giulia Monaco
La storia di Testa Conserve affonda le sue radici in oltre duecento anni di tradizione marinara, un viaggio che attraversa i secoli e si intreccia con le onde del mare che lambiscono il porticciolo di Ognina, un piccolo borgo catanese. Qui, dove si raccontano storie di pesca e devozione, la famiglia Testa ha tramandato l’arte della pesca di generazione in generazione, sempre con la benedizione della Madonna del borgo, “A Bammina“, statua seicentesca portata in processione in mare ogni anno. Dalle antiche barche a vela alle moderne tecnologie, le loro imbarcazioni hanno solcato i mari, adattandosi ai tempi senza mai tradire le proprie origini.
Oggi, con Testa Conserve, l’azienda porta sulle tavole un prodotto che racchiude la storia, il mare e la passione della Sicilia.
Giuseppe Testa, responsabile marketing e comunicazione, ci racconta come la tradizione marinara si sposa con l’innovazione, creando prodotti di alta qualità che portano con sé l’anima del mare. Come i pescatori de I Malavoglia di Verga, anche i Testa navigano in un mondo fatto di tenacia e rispetto per il mare, mantenendo vivo il legame con le proprie radici e affrontando le sfide del futuro.

Giuseppe, qual è il tuo legame con l’azienda e il tuo ruolo al suo interno?
La mia storia con Testa Conserve è iniziata dopo aver accumulato esperienza in altri settori e aver lavorato in un contesto diverso, lontano dall’azienda di famiglia. Dopo il diploma all’Istituto Nautico e il servizio militare, mi ero inserito in un altro ambito lavorativo. Ma il richiamo delle mie radici è stato forte: il legame indissolubile tra la nostra famiglia e il mare mi hanno portato a lasciare la vita che avevo abbracciato, per dedicarmi completamente all’azienda. Ora mi occupo di marketing e comunicazione, cercando di trasmettere i valori e le peculiarità dei nostri prodotti. Testa Conserve non è solo un lavoro, è un pezzo della mia vita e della nostra identità familiare, che si rinnova a ogni generazione.
Quando e come nasce Testa Conserve?
La nostra storia come pescatori risale almeno al 1800. Fu una delle nostre antenate a prendere in mano le redini della famiglia dopo essere rimasta vedova, mandando gli uomini in mare per il sostentamento. Da allora, la tradizione si è tramandata fino ad oggi, evolvendosi ma rimanendo sempre fedele alle nostre radici. Nel 2017, con il lancio di Testa Conserve, abbiamo chiuso il cerchio: non solo pescatori, ma anche trasformatori del nostro pesce, lavorato artigianalmente con olio extravergine d’oliva siciliano di alta qualità. L’olio non è solo un elemento di conservazione, ma parte integrante del gusto del tonno: come ci piace ribadire sempre: “il nostro olio non si butta!”.
L’intervista continua su “La Sicilia incontra il Business” volume 6
