Silvio Berlusconi: L’imprenditore, editore e politico muore all’età di 86 anni!

Indice dell'articolo

Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi è morto giorno 12/06/23 all’età di 86 anni. Dal 9 giugno scorso era ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo. I valori di Berlusconi non accennavano a migliorare poi, il precipitare della situazione. Ha segnato e cambiato la storia del Paese, ed è stato per quasi trent’anni il leader indiscusso dei moderati, degli italiani ai quali proponeva più benessere e meno tasse, il fondatore della politica dell’immagine, il leader di uno schieramento, quello di centrodestra, che prima di lui non c’era ma anche dominatore nel mondo del calcio con le coppe vinte dal Milan.

Le parole dell’editore della rivista “La Sicilia incontra il business”, Maria Rita Cummo

L’editore della rivista “La Sicilia incontra il business”, Maria Rita Cummo, dichiara: “La perdita del Cavaliere Silvio Berlusconi ci addolora fortemente sotto l’aspetto umano. La sua scomparsa lascia senza dubbio un grande vuoto non solo nella politica ma anche nell’economia del nostro Paese. Berlusconi è stato un uomo capace di fare grandi cose anche sotto l’aspetto imprenditoriale ed è per questo che passerà alla storia dell’Italia “del fare”. E’ sotto gli occhi di tutti la sua enorme capacità di mettere al centro della vita politica e istituzionale del nostro meraviglioso Paese l’impresa come base essenziale per generare benessere, produrre occupazione e creare tantissimi posti di lavoro”.

Embed from Getty Images

Una vita dedicata all’imprenditoria, alla politica e ai media

Berlusconi, figlio di un impiegato di banca, ha iniziato la sua carriera imprenditoriale nel settore dell’edilizia negli anni ’60. Ha costruito residenze e centri commerciali, diventando uno dei principali operatori del settore in Italia. La sua intraprendenza lo ha portato a fondare diverse società, tra cui Telemilano nel 1978 e successivamente le reti televisive Canale 5, Italia 1 e Rete 4. Ha espanso il suo impero mediatico in Europa, con La Cinq in Francia, TelefOnf in Germania e Telecinco in Spagna.

Un uomo determinato ad affrontare le sfide

Silvio Berlusconi era conosciuto per la sua determinazione nel trasformare i sogni in realtà. Nonostante le difficoltà e le critiche, ha dimostrato di poter raggiungere obiettivi ambiziosi. Dal mondo dell’edilizia alla televisione e al calcio, ha saputo innovare e trovare soluzioni nuove, ottenendo risultati straordinari.

Una vita dedicata all’imprenditoria e ai media

Silvio Berlusconi, il noto imprenditore e fondatore di aziende come Mediaset, ha lasciato un segno indelebile nel panorama imprenditoriale italiano. Con una carriera che spazia dalla costruzione di residenze a progetti mediatici innovativi, Berlusconi è stato un personaggio influente e controverso.
Ripercorriamo insieme la sua scalata imprenditoriale.

Tutto inizia dall’edilizia

Negli anni ’60, Silvio Berlusconi dà inizio alla sua carriera imprenditoriale nel settore dell’edilizia. Fondò la Cantieri Riuniti Milanesi Srl e successivamente Edilnord Sas.

Milano 2: la svolta innovativa

Nel 1968, Berlusconi acquista un’area di 712 mila metri quadrati a Segrate, periferia orientale di Milano, per la cifra di 3 miliardi di lire. Questa mossa segna un importante punto di svolta nella sua carriera imprenditoriale. L’obiettivo era quello di costruire il quartiere residenziale di Milano 2, il primo esempio italiano di città satellite, offrendo alla borghesia tutti i servizi e una tranquillità unica grazie alla deviazione di rotte aeree nell’aeroporto di Linate, proprio su sua volontà.

Espansione nel settore dell’edilizia

Berlusconi diventa presidente della società di costruzioni Italcantieri nel 1976, trasformandola in una spa con capitale svizzero. Nel 1978, fonda Milano 2 spa al posto di Edilnord Sas. In quell’anno, il capitale della Milano 2 spa ammontava a 2 miliardi di lire.

Editoria e Fininvest: i fiori all’occhiello di Berlusconi imprenditore

La nascita di Fininvest

Negli anni ’70, Berlusconi fa la sua comparsa nel settore dell’editoria e fonda Fininvest. Tutto ha inizio con l’acquisizione di Telemilano, una televisione via cavo locale, nel 1976. Da lì, si sviluppano Canale 5 e la holding Fininvest nel 1978, per gestire le sue attività imprenditoriali.

L’impero mediatico

Berlusconi si fa strada nel settore delle telecomunicazioni, espandendo il suo impero mediatico con l’aggiunta di Rete 4 e Italia 1. Il suo sistema televisivo basato sulla pubblicità riesce a fare ombra al monopolio della Rai.

Successo nell’editoria

Nel 1977, Berlusconi fa il suo ingresso nel settore dell’editoria acquisendo il Giornale Nuovo, un quotidiano con pesanti debiti di Indro Montanelli. La sua cavalcata nel settore dell’editoria prosegue con la fondazione della Silvio Berlusconi Editore negli anni ’80, che successivamente confluisce in Mondadori, di cui Berlusconi acquisisce la maggioranza azionaria negli anni ’90.

Una visione audace per una rivoluzione televisiva

Negli anni ’70 e ’80, Berlusconi ha rivoluzionato il panorama televisivo italiano fondando Canale 5, Italia 1 e Rete 4, le prime reti televisive private nazionali. Questo ha portato a una maggiore pluralità e competizione nel settore, rompendo il monopolio della Rai. Le sue reti offrivano programmi esclusivi, film, sport e trasmissioni di approfondimento, conquistando un vasto pubblico.

Sport e non solo: l’imprenditorialità di Berlusconi

Il calcio e altro ancora

Nel 1986, Berlusconi acquista il Milan Calcio, diventandone il presidente fino al 2017. Per poi passare dall’acquisizione del Gruppo Standa ai Supermercati Brianzoli e Mediolanum. Ha investito nel settore delle assicurazioni e della vendita di prodotti finanziari, acquisendo società e partecipazioni.

Innovazione e diversificazione in nuovi settori

La sua mentalità di sognatore pragmatico e la sua determinazione nel superare le sfide gli hanno permesso di trasformare i suoi sogni in realtà.

Che sia imprenditore, politico o figura dei media, la sua vita è stata dedicata alla realizzazione di obiettivi ambiziosi e alla creazione di un impatto significativo sulla società italiana. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nell’ambiente imprenditoriale e politico italiano, ma la sua eredità continuerà a influenzare e ispirare le future generazioni di imprenditori.

Per noi di Casa Editrice Cummo l’eredità di Silvio Berlusconi sarà ricordata come un’impronta duratura nel panorama imprenditoriale italiano del XXI secolo.

[wpdevart_facebook_comment curent_url="https://www.facebook.com/profile.php?id=100088100508647" title_text="Commenta con Facebook" order_type="social" title_text_color="#1E1E1E" title_text_font_size="15" title_text_font_famely="Archivo" title_text_position="left" width="100%" bg_color="#d4d4d4" animation_effect="random" count_of_comments="2" ]

Potrebbe interessarti

condividi questo articolo

Ultimi articoli