La somministrazione come vantaggio per lavoratori e aziende
Quando si tratta di contratti di lavoro, è fondamentale per le aziende che cercano di assumere talenti comprendere l’aspetto legale e valutare l’impatto economico delle risorse da inserire. Una soluzione vantaggiosa è quella di optare per la somministrazione, ovvero la possibilità per un’azienda di richiedere la prestazione di uno o più lavoratori forniti da un’agenzia per il lavoro come Impiega.it.
Impiega.it: un ponte tra aziende e lavoratori
Impiega.it è un’agenzia per il lavoro di tipo generalista autorizzata dal Ministero del Lavoro. Si pone come un vero e proprio ponte tra le aziende che necessitano di personale e i lavoratori alla ricerca di un’occupazione.
Attraverso una rete di professionisti, consulenti del lavoro, commercialisti e avvocati specializzati, Impiega.it supporta le aziende nella gestione globale delle risorse umane, offrendo una vasta gamma di servizi per soddisfare diverse esigenze, tra cui:
- Somministrazione di lavoro
- Ricerca e selezione
- Formazione professionale
- Supporto e consulenza legale
- Gestione contrattuale
- Gestione amministrativa (payroll)
La somministrazione di lavoro: cosa significa?
In breve, il contratto di somministrazione è una forma di lavoro che prevede che un lavoratore venga assunto e retribuito da un’agenzia per il lavoro e messo a disposizione di un’azienda utilizzatrice per un periodo limitato di tempo.
È importante comprendere non solo cosa sia la somministrazione e la sua durata, ma anche quanto verrà stipendiato il lavoratore.
Guadagni dei lavoratori in somministrazione
Il trattamento economico e contrattuale dei lavoratori in somministrazione a tempo determinato è identico a quello dei lavoratori dipendenti dell’azienda in cui prestano servizio, a parità di livello e mansioni, come definito dal CCNL.
È importante notare che ci sono alcune differenze rispetto ai contratti a tempo determinato che sia l’azienda che il lavoratore devono conoscere.

Differenza tra somministrazione e contratto a tempo determinato
Il contratto di lavoro a tempo determinato è una delle forme contrattuali più utilizzate all’interno delle aziende.
Lo scopo di questo tipo di contratto è quello di consentire alle imprese di valutare adeguatamente le competenze e le professionalità dei lavoratori, sia in caso di necessità temporanee di lavoro che in un normale processo di inserimento in azienda.
Tra un contratto a tempo determinato e un contratto di somministrazione ci sono differenze importanti, soprattutto riguardo ai soggetti coinvolti.
Mentre il contratto di lavoro a tempo determinato diretto viene stipulato tra l’azienda e il lavoratore, il contratto di somministrazione coinvolge tre soggetti:
- Agenzia per il lavoro (somministratore)
- Azienda (utilizzatrice)
- Lavoratore somministrato (assunto e retribuito dall’agenzia, ma messo a disposizione dell’azienda utilizzatrice)
Durata e rinnovo dei contratti di somministrazione
Il contratto di somministrazione a tempo determinato non può superare i 24 mesi presso l’azienda utilizzatrice. Nel caso di somministrazione di lavoro presso diversi utilizzatori, la durata massima complessiva tra l’agenzia per il lavoro e il lavoratore non può superare i 48 mesi.
Sono possibili fino a sei proroghe per ogni singolo contratto, durante il limite legale di 24 mesi. In casi specifici previsti dalla normativa, il contratto può essere prorogato fino a un massimo di otto volte, ad esempio:
- Quando il limite massimo di durata è diverso secondo la contrattazione collettiva dell’azienda utilizzatrice
- Per i lavoratori rientranti nelle categorie dei “lavoratori svantaggiati” o “molto svantaggiati”
- Per i lavoratori senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 12 mesi
- Per i lavoratori con disabilità secondo la legge n. 68/1999
Limiti all’utilizzo del contratto di somministrazione a tempo determinato
Il numero dei lavoratori assunti con contratto di somministrazione a tempo determinato non può superare complessivamente il 30% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l’azienda utilizzatrice al 1° gennaio dell’anno di stipulazione dei contratti. Non ci sono limiti quantitativi per la somministrazione a tempo determinato di soggetti disoccupati che ricevono trattamenti di disoccupazione non agricola o di ammortizzatori sociali da almeno sei mesi, né per i lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati.
I vantaggi della somministrazione per le aziende
Il contratto di somministrazione offre numerosi vantaggi agli utilizzatori, tra cui:
- Risparmio di tempo e risorse nelle attività di reclutamento e formazione della forza lavoro
- Accesso alla formazione finanziata da Formatemp
- Lavoratori in staff leasing che non vengono contati nell’organico aziendale
- Risparmi su costi e oneri giuridici ed amministrativi
- Benefici contributivi e vantaggi fiscali (deduzione IRAP)
- Assenza dell’aliquota contributiva dell’1,4% e del contributo aggiuntivo dello 0,5% previsti dal Decreto Dignità in caso di rinnovo di contratti a tempo indeterminato
- Offerta di un contratto stabile anche in caso di esigenze temporanee
- Applicabilità in qualsiasi settore e per qualsiasi tipo di mansione aziendale
- Condivisione del potere disciplinare nei confronti del lavoratore.
Perché scegliere Impiega.it per trovare lavoro?
In conclusione, il lavoro in somministrazione rappresenta un’opportunità per assumere lavoratori qualificati e specializzati con le dovute tutele. Come qualsiasi tipo di contratto, offre vantaggi e opportunità sia per i lavoratori che per le aziende.
Impiega.it offre continuità lavorativa, una relazione duratura, formazione e benefit. Valorizzando le competenze tecniche e trasversali, l’esperienza e le abilità dei lavoratori, offre opportunità di lavoro presso aziende clienti del proprio network, garantendo continuità e stabilità nella carriera professionale, oltre a formazione e benefit. Attraverso una selezione accurata delle mansione più adatte ai profili professionali, Impiega.it cerca di trovare il miglior abbinamento tra le competenze dei lavoratori e le esigenze delle aziende clienti, tra cui multinazionali ed eccellenze locali.